
Poche settimane fa la popolare attrice Brigitte Nielsen, alla soglia dei 55 anni, ha dato alla luce la sua quinta figlia. E non è un caso unico: per restare nel mondo dei vip, anche la cantante Gianna Nannini e la showgirl Carmen Russo sono diventate mamme oltre il mezzo secolo d'età.
Certo, dopo i 50 anni restare incinte spontaneamente (anche dopo altri figli) è un evento eccezionale, perché già a 40 anni oltre il 90% degli ovociti è andato perduto e quelli che restano sono di scarsa qualità, per cui anche un'eventuale gravidanza può facilmente interrompersi.
Le chance di successo sono maggiori con una fecondazione assistita (che però non viene incentivata nel over 50) con gli ovuli della donna precedentemente crioconservati o quelli ottenuti da un'altra donatrice.
Che cosa succede durante i nove mesi? Nulla di particolare: per le prime 8-9 settimane si somministra il progesterone, una pratica di routine per favorire il corretto impianto in utero dell'embrione. Una volta che la gravidanza si è avviata, la gestazione procede in maniera normale perché, grazie al piccolo, si instaura il corretto assetto ormonale.
Fondamentalmente, però, non essere in sovrappeso, non fumare e non avere problemi come ipertensione e diabete: queste situazioni sono ad alto rischio e dovrebbero dissuadere dall'affrontare una maternità in età avanzata. Il parto dopo i 50 anni spesso è cesareo, per la scarsa elasticità dei tessuti genitali, mentre l'allattamento può essere naturale.
[button link="https://www.danielagalliano.com/image/catalog/blog/2019/04/2018-07-09-starbene.pdf" newwindow="yes"] Scarica il PDF[/button]