
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico nel suo ultimo rapporto dal titolo “Prospettive ambientali dell’OCSE all’orizzonte del 2050 “ha stimato che nell’Unione Europea l’inquinamento atmosferico, sia responsabile di circa 600.000 morti premature e dell’aumento della morbilità. Nello stesso documento viene, inoltre, riconosciuto che l’inquinamento atmosferico ha un impatto negativo sulla riproduzione femminile e maschile.
In particolare, molti studi epidemiologici hanno osservato che i fattori ambientali e l’esposizione ad agenti chimici incidono sulla dimensione, sulla motilità e sul numero degli spermatozoi.
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