Questa crescente condizione patologica spingerà sempre più coppie a rivolgersi alla fecondazione assistita? C'è rimedio?
La risposta più credibile riguarda gli stili di vita degli uomini oggetto della ricerca, che ha visto il più ampio campione (120 mila) mai analizzato finora nella letteratura scientifica mondiale. Bisognerà partire da questi dati per altri studi altrettanto approfonditi, ma tra le chiavi per comprendere il fenomeno ci sono abitudini alimentari sbagliate e l'esposizione a sostanze tossiche, fumo e droghe in primis.
In particolare, abbiamo notato un consumo molto diffuso, sia cronico, sia saltuario, di cocaina e cannabis senza che il paziente si sentisse di riferirlo al medico. Inoltre, per quanto riguarda gli uomini, l'infertilità è anche questione di mancanza di check-up preventivo in età giovanile, cosa che avveniva con i classici controlli per la visita di leva e che ora non avviene più.
Della salute riproduttiva, insomma, soprattutto i maschi non si occupano finché da adulti, cercando un figlio, non diventa patologia. A quel punto però si rischia che sia ormai tardi. La strada del futuro è preservare la propria fertilità in anticipo grazie a nuove tecniche mediche all'avanguardia.
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