La prima "verità svelata" è quella della dottoressa Daniela Galliano, specialista in fecondazione assistita
Cari lettori di
Ora, in questa rubrica vi svelerò ogni settimana verità non rivelate, sia tra i miei colleghi del mondo dello spettacolo, ma anche in campo medico come in questo caso. Cominciamo con una intervista alla dottoressa
Daniela Galliano, ginecologa specializzata in fecondazione assistita.
Dottoressa Galliano, lei che è Direttrice della sedi di Roma dell'Istituto Valenciano di Infertilità, qual è la "verità" che vorrebbe dire alle donne italiane?
"Molte donne che vengono da me e che vorrebbero avverare il proprio sogno di diventare mamme, scoprono di aver sottovalutato di gran lunga il fattore età. È fondamentale quindi che siano consapevoli che la diminuzione della propria fertilità avviene non solo prima dell'ingresso nella menopausa, ma anche e soprattutto prima del termine del ciclo mestruale. Molte donne sono infatti convinte che per il fatto di aver il ciclo mestruale, la loro fertilità sia ancora "intatta", ma in realtà non è così. La fertilità delle donne inizia a ridursi già dopo i 30 anni, con un calo significativo di quasi il 50% dopo i 35 anni e ancora più drastico dopo i 40 anni. Un aspetto anche da considerare è che con l'avanzare dell'età, aumentano i rischi per il feto stesso, che può essere affetto più facilmente da anomalie. L'età avanzata è conseguenza anche di una probabilità maggiore di aborto o di complicanze ".
Una donna quindi che volesse avere un figlio, cosa potrebbe fare?
"Come prima cosa, è importante che le donne più giovani sappiano che ad oggi esistono delle tecniche di preservazione della fertilità che permettono loro di posticipare la gravidanza in un momento in cui lo ritengano più opportuno, mantenendo le stesse probabilità di successo del momento in cui è avvenuta la vetrificazione stessa. Se la consapevolezza di queste tecniche fosse molto più ampia, si assisterebbe ad una vera e propria rivoluzione sociale. Le donne infatti potrebbero avvalersi di queste tecniche già da giovani, in modo tale da poter decidere quando avere una gravidanza in maniera più libera.
Una donna che 20/25 anni con molta probabilità ancora non pensa ad una gravidanza. Questo a causa di una serie di mutamenti sociali che hanno colpito le ultime generazioni. Basti solo pensare che l'età dell'indipendenza economica si è spostata. Ma se una donna si avvalesse di queste tecniche, potrebbe avere la tranquillità di pensare ad una gravidanza nel momento in cui economicamente e sentimentalmente fosse pronta. Quindi, alle più giovani, direi fino ai 30-35 anni, dico di informarsi. La preservazione della fertilità è un mezzo che abbiamo per tutelarci e per tutelare la salute del bambino.
Alle donne non più giovanissime direi invece di non sottovalutare il fattore età e, se hanno desiderio di avere un bimbo, di rivolgersi ad un esperto di fertilità dopo sei mesi di rapporti sessuali non andati buon fine".
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