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Ovodonazione, nel futuro ringiovanimento ovarico e preservazione della fertilità

Ovodonazione, nel futuro ringiovanimento ovarico e preservazione della fertilità
Lo scorso 1° giugno si è tenuto a Roma il convegno Ivi, che ha fornito una panoramica generale sulla Medicina della riproduzione, concentrandosi sui passi avanti fatti fino ad oggi in particolare su ovodonazione, preservazione della fertilità e ringiovanimento ovarico. In Spagna Ivi ha realizzato la Banca centrale di ovociti più grande d'Europa con oltre 7.000 cicli di donazione registrati solo nel 2016; la selezione delle donatrici di Ivi avviene tramite un processo molto scrupoloso che inizia con un colloquio e un incontro con la psicologa, al punto che solo il 25/30% delle candidate viene ammesso alla fase finale che prevede controlli sul cariotipo e il Test di Compatibilità Genetica (Tcg) al fine di scongiurare la presenza di alterazioni cromosomiche che potrebbero causare malattie genetiche ai nascituri. Fin dalla sua nascita nel 1990, i medici Ivi sono costantemente impegnati nella ricerca scientifica oltre che nella pratica clinica che viene esercitata con competenze di altissimo livello, facendo registrare ai nostri centri un tasso di successo dei trattamenti pari al 90%. Le nuove prospettive della Pma sono incoraggianti e riguardano sia la preservazione della fertilità, così importante per le pazienti oncologiche che, grazie alla vitrificazione degli ovociti, possono immaginare una gravidanza dopo la malattia, sia il ringiovanimento ovarico per le donne che presentano una riduzione della riserva ovarica a causa di insufficienza ovarica o menopausa precoce. Dai dati relativi all'anno 2017, presentati in occasione del Convegno, è emerso che l'età media in cui le donne si sono sottoposte ad un trattamento di fecondazione assistita gestito da IviRoma ed effettuato presso le cliniche spagnole del centro è stata di 40,6 anni, media che è andata crescendo nel corso degli anni (nel 2015 era di 40,4 anni), perfettamente in linea con i dati diffusi da Istat. Come confermato dall'Istat in Italia, e in molti Paesi dell'area occidentale, le donne decidono ormai di avere figli nella seconda parte della propria età riproduttiva. Questo ovviamente può essere spiegato sia da motivi sociali e di scelta personali, sia da ragioni economiche. Una condizione che può portare naturalmente ad una riduzione del tempo biologico a disposizione per procreare. Da qui la necessità di ricorrere a trattamenti di fecondazione assistita, che possono dare a molte coppie la possibilità di ottenere una gravidanza anche in età più avanzata. I dati di Ivi Roma affermano come l'inseminazione artificiale risulti essere il trattamento che viene effettuato dalle donne più giovani (34,1 anni di media), mentre le donne di età superiore (38 anni di media) si sottopongono maggiormente alla fecondazione in vitro con gameti propri. La fecondazione eterologa, è invece il trattamento che viene effettuato generalmente superati i 40 anni, quando è sconsigliabile l'utilizzo dei propri ovociti (42,8 anni di media). Rispetto all'anno precedente, il totale dei trattamenti ha visto un aumento del 47%. La fecondazione eterologa è tra i trattamenti più effettuati e rappresenta oltre il 57% del totale, seguita dalla fecondazione in vitro con gameti della coppia pari al 34% di tutti i trattamenti effettuati. La fecondazione assistita si conferma come un'opzione presa in considerazione sempre più da un numero maggiore di coppie: nel 2015, anno di apertura del centro a Roma, erano 193 i trattamenti di pazienti provenienti dal centro Ivi della capitale gestiti dalle cliniche spagnole, mentre nel 2017 il numero è salito a 1.187. Un capitolo a parte merita la Diagnosi Genetica Preimpianto, ossia la diagnosi delle malattie genetiche e cromosomiche degli embrioni prima dell'impianto, che serve per accertare che la prole nasca priva di malattie ereditarie. Per questa tecnica, per cui IVI è pioniere, nel 2017 si è registrato un incremento pari al 155% rispetto al 2015. [button link="https://www.danielagalliano.com/image/catalog/blog/2019/04/2018-06-19-sanita-il-sole-24-ore_com.pdf" newwindow="yes"] Scarica il PDF[/button]