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Fecondazione: IVI, supporto e preservazione fertilità chiave contro endometriosi

Fecondazione: IVI, supporto e preservazione fertilità chiave contro endometriosi

L'endometriosi colpisce milioni di donne in tutto il mondo ed è una delle principali cause di infertilità. Ma di fronte a questa patologia "una diagnosi e un corretto trattamento e follow-up, sia medico che psicologico, assicurano che le pazienti si sentano supportate e comprese". E' quanto afferma il centro Ivi di Roma, a cui "negli ultimi dieci anni si sono rivolte più di 8.500 donne per risolvere problemi di fertilità derivanti da endometriosi" che "rappresentano il 10% delle pazienti".

"Negli ultimi 20 anni non vi è stato alcun progresso nel trattamento e nella cura dell'endometriosi - afferma la direttrice del centro Ivi, Daniela Galliano - La differenza è che ora è più facile diagnosticare la malattia e avviare l'inizio del trattamento. Questo, di fatto, aiuta a migliorare la qualità di vita delle donne affette da endometriosi. L'età media in cui la malattia viene rilevata è 27 anni e si stima che il 70% delle donne con questa condizione abbia ricevuto in precedenza una diagnosi errata. La mancanza di informazione e di consapevolezza sociale di questo problema fanno sì che molte donne si sentano sole e incomprese di fronte al dolore".

Secondo Galliano "ci sono pochi medici specializzati nel trattamento chirurgico di queste pazienti. Molte donne, per paura di un intervento chirurgico, preferiscano controllare il dolore con compresse e altri farmaci ma a volte l'opzione migliore è proprio una corretta operazione chirurgica".La direttrice assicura che "l'ideale è la creazione di centri di riferimento per l'endometriosi in cui siano presenti buoni radiologi che sappiano diagnosticare la malattia, ottimi chirurghi che possano operare, e un gruppo di psicologi che aiutino le pazienti con il dolore e a migliorare la loro qualità di vita".