In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco, che si celebra oggi, IVI – Instituto Valenciano de Infertilidad – richiama l’attenzione sul fatto che tra gli effetti nocivi del fumo rientri anche l’aumento dell’infertilità sia nella donna che nell’uomo.
Problemi di ovulazione, danni a carico delle ovaie e degli ovuli, menopausa precoce: queste alcune delle principali conseguenze del consumo di nicotina sulla fertilità femminile; negli uomini invece si assiste a una riduzione del numero degli spermatozoi, della loro motilità e morfologia.
“Prima di tutto il fumo può ritardare fino a 12 mesi il tempo necessario per concepire un bambino – commenta il Prof. Antonio Pellicer, Presidente IVI e condirettore di Fertility and Sterility – con un aumento del ritardo correlato al numero di sigarette fumate. Nelle coppie con problemi di infertilità, inoltre, il fumo ha effetti negativi sul successo della terapia che risulta ridotto del 34%, con le percentuali maggiori di insuccesso rinvenibili tra le donne più mature; in particolare, nelle fumatrici rispetto alle non fumatrici risultano diminuiti la riserva ovarica, la risposta ovarica alla stimolazione, il numero di ovociti recuperati e fecondati, e i tassi di gravidanza”.