Problemi di ovulazione, danni a carico delle ovaie e degli ovuli, menopausa precoce: queste alcune delle principali conseguenze del consumo di nicotina sulla fertilità femminile; negli uomini invece si assiste a una riduzione del numero degli spermatozoi, della loro motilità e morfologia.
E quanto affermato dall’Istituto Valenciano della Infertilità ( IVI – Instituto Valenciano de Infertilidad), il quale, in occasione della Giornata Mondiale senza tabacco che si è celebrato il 31 maggio 2017, ha voluto richiamare l’attenzione sugli effetti nocivi del fumo.
Il professor Antonio Pellicer, presidente dell’IVI e condirettore di Fertility and Sterility ha spiegato: “Prima di tutto il fumo può ritardare fino a 12 mesi il tempo necessario per concepire un bambino, con un aumento del ritardo correlato al numero di sigarette fumate. Nelle coppie con problemi d’infertilità, inoltre, il fumo ha effetti negativi sul successo della terapia che risulta ridotto del 34%, con le percentuali maggiori d’insuccesso rinvenibili tra le donne più mature; in particolare, nelle fumatrici rispetto alle non fumatrici risultano diminuiti la riserva ovarica, la risposta ovarica alla stimolazione, il numero di ovociti recuperati e fecondati, e i tassi di gravidanza”.