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Obesità e fumo principali fattori per l’infertilità maschile

Obesità e fumo principali fattori per l’infertilità maschile

L’infertilità maschile: obesità e fumo le prime colpe del crollo nella qualità del seme dell’uomo.

Il tasso di uomini trattati per l’infertilità è aumentato del 700% negli ultimi 15 anni e la qualità del seme è in forte calo, come dimostra una nuova ricerca.

Ricercatori negli Stati Uniti e in  Spagna hanno analizzato campioni di seme maschile provenienti da due importanti centri di fertilità tra il 2002 e il 2017, come riporta il portale The-Star.co.ke, scoprendo che il numero di uomini in cerca di un trattamento è aumentato di sette volte, da 8.000 a 60.000 in questo periodo storico.

Inoltre, tra gli uomini con problemi di fertilità, la qualità del seme è crollata: un numero sempre crescente di uomini infatti, ha una quantità di spermatozoi così bassa da richiedere la fecondazione in vitro, mentre il numero di uomini con un valore numerico di seme “normale” è diminuito.

Uno dei principali autori della ricerca, il Dr Ashley Tiegs, che sta presentando i risultati ad una conferenza sulla medicina riproduttiva proprio in queste ore, ha rivelato al DailyMail che il calo della qualità del seme maschile è probabilmente legato a fattori ambientali come il fumo, lo stress, l’obesità e le esposizioni alle sostanze chimiche delle materie plastiche.