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Procreazione assistita: al centro IVI di Roma oltre 1000 pazienti in 8 mesi

Procreazione assistita: al centro IVI di Roma oltre 1000 pazienti in 8 mesi

Sono 1.048 i pazienti che ad oggi hanno solcato l’ingresso del Centro IVI (Instituto Valenciano de Infertilidad) che ha aperto a Roma, nel quartiere Parioli, in largo Ildebrando Pizzetti 1, nel giugno scorso.

Se poco più di un quarto dei pazienti (264, pari al 25%) viene da Roma, il resto delle presenze copre l’intero stivale, da Milano (56, ovvero il 5%), a Firenze (46, ovvero il 4,4%) a Taranto (23, pari al 2,1%).

La fascia di età maggiormente rappresentata è quella compresa tra i 40 e i 44 anni (473), seguita dalle 35-39enni (236) e dalle ultraquarantacinquenni (216).

Riguardo i trattamenti che, dopo tutte le fasi di screening e analisi, vengono effettuati nei centri spagnoli dell’IVI, i più richiesti sono stati ovodonazione (199) fecondazione in vitro (91), in 37 casi con richiesta di diagnosi pre-impianto, inseminazione artificiale (15) e vitrificazione dei gameti (12).

“L’aver superato l’obiettivo del paziente numero mille in solo otto mesi – spiega Daniela Galliano, direttrice del Centro - rappresenta per IVI non solo il raggiungimento di un traguardo importante, ma anche e soprattutto la conferma di aver fatto la scelta giusta nell’aprire un primo centro per avvicinarsi ai pazienti italiani che rappresentano il 30% del totale dei pazienti stranieri che si rivolgono ai nostri centri, permettendo loro di effettuare tutte le fasi pre-trattamento di procreazione assistita nel loro Paese, con vantaggi notevoli, non solo in termini di risparmio economico, logistico e di tempo, ma anche di possibilità di un rapporto continuativo e di prossimità con gli specialisti di riferimento”.

Dal 2004 a oggi sono stati 11.137 i pazienti italiani in cura presso i centri IVI in Spagna, la maggioranza a Barcellona e a Valencia (i due centri hanno ospitato oltre 10 mila pazienti). Il trend di crescita dei pazienti italiani si è sviluppato in questi 11 anni in tre fasi, una iniziale fino al 2006 in cui il numero totale dei trattamenti si attestava su poche centinaia all’anno, una fase di crescita importante, dal 2007 al 2010 con una media di oltre mille pazienti all’anno e, infine, la terza fase che arriva al giorno d’oggi in cui si è registrata una ulteriore crescita complessiva dei pazienti con oltre 1300 casi l’anno (il 2013 è stato l’anno in cui si sono registrate più presenze italiane con 1627 trattamenti). Gli italiani rappresentano approssimativamente il 30%  del totale dei pazienti stranieri.

Complessivamente gli 11.137 pazienti hanno ricevuto un totale di 16.042 cicli di trattamento con una media di 1,4 trattamenti per paziente. Circa il 40% delle coppie italiane che sono state in cura presso i centri spagnoli di IVI hanno richiesto interventi di fecondazione eterologa da donatore.