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Salute: celiachia e dieta gluten free non incidono su fertilità

Salute: celiachia e dieta gluten free non incidono su fertilità

Sfatati due miti popolari sulla fertilita', quelli secondo i quali una dieta priva di glutine e la celiachia incidano sulla capacita' riproduttiva e sul risultato dei trattamenti di riproduzione assistita. Questi sono solo due dei 40 studi presentati dall'IVI-RMA Global in occasione del congresso scientifico dell'American Society for Reproductive Medicine (Asrm), che si e' tenuto questa settimana a San Antonio, Texas, Stati Uniti. "Questi studi - ha spiegato Antonio Pellicer, presidente di IVI-RMA Global - sono i primi grandi progetti di ricerca che analizzano i risultati di un trattamento di riproduzione assistita di pazienti che non assumono glutine, e la frequenza della celiachia tra le pazienti infertili. Una delle ricerche dimostra che i pazienti che seguono una dieta priva di glutine ottengono tassi di successo nei trattamenti di riproduzione assistita pari a coloro che lo assumono, cosa che dimostra che smettere di mangiare glutine per favorire una gravidanza durante un trattamento e' una mera leggenda urbana". La seconda ricerca rivela come la celiachia e la infertilita' non siano correlate. Di fatto, i tassi di successo dei trattamenti di riproduzione assistita dei pazienti celiaci sono gli stessi tra i pazienti affetti da celiachia e quelli che non lo sono. "Negli ultimi anni e' cresciuta l'idea che il glutine colpisca la fertilita' ed i risultati della medicina riproduttiva. Tuttavia, non esiste alcuna prova per sostenere questa teoria", ha assicurato Richard T. Scott, CEO di IVI-RMA Global e coautore dello studio. "Queste, insieme alle restanti ricerche presentate al Congresso dell'Asrm e svolte da IVI- RMA Global, sono un segno del nostro impegno per il progresso della medicina riproduttiva", ha aggiunto. Inoltre, gli studi di IVI RMA-Global presentati hanno smentito la credenza popolare, secondo cui l'indice di massa corporea, calcolato a partire dall'altezza e dal peso del paziente, e' un predittivo affidabile della fertilita'. Una recente ricerca di IVI-RMA Global, condotta da Scott, rivela che la percentuale di grasso corporeo, che non tiene conto solo del peso e dell'altezza ma anche di fattori quali eta', sesso e possibile obesita', costituisce un indicatore piu' preciso dei tassi di successo dei trattamenti di riproduzione assistita. Tra i risultati dello studio va sottolineato che, quanto maggiore e' la percentuale di grasso corporeo, minore e' la possibilità di ottenere un risultato positivo.