"L'Intelligenza Artificiale- ha dichiarato la Dott.ssa Daniela Galliano, Direttrice del Centro Ivi di Roma- misura, interpreta, analizza e distingue le differenti parti dell'embrione, selezionandolo secondo questi criteri, perfezionando il suo processo man mano che si amplia il numero
degli embrioni valutati. L'applicazione dell'IA alla classificazione della blastocisti umana e' economica, non invasiva e piu' affidabile della classificazione da parte di un operatore. Invece di un essere umano che osserva migliaia di immagini, l'Intelligenza Artificiale le valuta, apprende e quantifica continuamente informazioni aggiuntive. Come e' stato dimostrato, questa tecnologia può effettivamente migliorare le nostre capacita' di valutare la vitalità degli embrioni".
Uno dei modi di avere un'esatta valutazione della vitalità embrionaria e ridurre la soggettività che influisce sul processo di selezione degli embrioni e' l'uso dell'elaborazione di immagini digitali e le tecniche di Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il Time- Lapse, che consente di scegliere il momento per valutare l'embrione, sempre alla stessa ora, cosa che garantisce molta attendibilità al processo.
Questa analisi e' svolta nello stesso modo in qualsiasi parte del mondo, dal momento che e' realizzata sulla base di immagini fisse e standardizzate in Time-Lapse. In ogni caso, le blastocisti umane rappresentano sfide attuali per il riconoscimento di immagini di Intelligenza Artificiale; pertanto, prima di stabilire la loro applicazione clinica, sono necessari maggiori studi indipendenti per dimostrarne la riproducibilità, conclude Ivi.
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