(AdnKronos Salute) - Riguardo i risultati, stanno aumentando progressivamente le gravidanze ottenute grazie a questo tipo di trattamento nelle cliniche Ivi. Dopo un periodo di avvio in cui non ci sono state nascite a causa della presenza di una finestra di 5 anni per l'osservazione e il decorso delle prognosi in caso di tumore, nel 2013 è nato il primo bimbo da una donna affetta da una leucemia e che aveva richiesto di poter preservare la sua fertilità. Nel 2014 ci sono state 8 nascite da genitori sopravvissuti a un tumore e oggi in Spagna sono in corso 6 gravidanze frutto dell'applicazione di questo programma.
"In Italia - spiega Galliano - dobbiamo ancora strutturare i contatti con gli istituti oncologici che ci invieranno le pazienti. E' comunque già possibile conservare gratuitamente gli ovociti in Spagna e una paziente di Roma l'ha fatto con successo (9 cellule vitrificate) a Valencia, sempre gratuitamente".