Biografia

Vivere bene col pancione

Vivere bene col pancione

di Maria Cristina Valsecchi

Disturbo ko

Quel fastidioso mal di piedi

In gravidanza, sopratutto negli ultimi mesi, camminare può diventare un problema. Le ragioni sono diverse : l'aumento del peso corporeo che grava sulle estremità, un pò di gonfiore agli arti inferiori dovuto a ritenzione idrica e alla compressione dei vasi sanguigni del bacino e l'azione dell'ormone relaxina, che ha la funzione di rendere più elastiche  le articolazioni per favorire la dilatazione del bacino e la predisposizione del canale del parto. Tutto ciò contribuisce ad allentare le articolazioni dei piedi e può provocare l'appiattimento della pianta. È necessario allora utilizzare calzature appropriate, comode, con la suola elastica, poco tacco e se, necessario, di una taglia più grande rispetto a quella usata prima dell'attesa.

Bebè in cantiere

Monitorare il periodo fertile serve metodo

Avete deciso che è arrivato il momento di allargare la famiglia e non vedete l'ora di realizzare il vostro desiderio.Quali accortezze mettere in pratica per favorire un concepimento rapido?  "Una coppia giovane e sana , che cerca una gravidanza con rapporti mirati nel periodo più fertile del ciclo, ha  il 20% di probabilità di concepire  a ogni ciclo", dice Daniela Galliano, specialista di medicina della riproduzione, che dirige il Centro IVI per la riproduzione assistita di Roma. "Il periodo giusto in cui tentare sono le 24-72 ore successive all'ovulazione, che in media si verifica al 14° giorno del ciclo, cioè a due settimane dal primo giorno delle ultime mestruazioni". Non è detto però che il ciclo dell'aspirante mamma sia regolare. Per identificare il giorno dell'ovulazione esistono metodi naturali che tengono conto della variazione della temperatura  basale o delle caratteristiche del muco cervicale  e piccoli computer che aiutano nel calcolo con il supporto di stick ormonali, test delle urine fai da te analoghi a quello della gravidanza . "Oppure si può chiedere al ginecologo di fare un monitoraggio ecografico delle ovaie", conclude Galliano.

Ricordati di... vaccinarti contro la pertosse nel 3° trimestre

Una regola valida anche se hai già avuto in precedenza l'infezione . Lo scopo non è solo di immunizzare te, ma di trasmettere gli anticorpi al nascituro, cosi che risulti protetto dal rischio di contagio nei primi mesi di vita, in attesa di ricevere direttamente la prima dose di vaccino esavalente, che contiene l'anti-pertosse, al compimento dei tre mesi