
Una coppia su 5, in Italia, non è fertile. Il numero tende ad aumentare. Le cause sono imputabili alle donne nel 40%, la stessa percentuale vale per gli uomini, per il restante 20% si parla di "infertilità" di coppia. Negli ultimi 50 anni il numero di spermatozoi nel maschio si è ridotto della metà. Negli ultimi 30 l'età media al concepimento in ambo i sessi è aumentata di quasi 10.
Varie le cause, anche lontane nel tempo. Nei primi 10 anni di vita le patologie maschili che più danneggiano la fertilità sono il criptorchidismo (ritenzione testicolare), le orchiti. Passando al periodo puberale (12-14 anni) possono insorgere per lui problemi ormonali e il variacele che danneggia la fertilità per tutta la vita.Fino ai 20 il pericolo sta nelle infezioni genitali e negli stili di vita.
"È importante -spiega la Dottoressa Daniela Galliano, responsabile del Centro Ivi (Istituto Valenciano di Infertilità) di Roma- che gli uomini siano coscienti del fatto che l'infertilità riguarda anche loro e prendano le misure necessarie per proteggere la propria capacità riproduttiva e qualità dei loro spermatozoi".